Negli ultimi anni in Italia, ed il molti altri Paesi del mondo, il settore del betting online è cresciuto a ritmi spesso esponenziali. La crescita non si spiega solo con l’incremento della domanda da parte di chi vuole piazzare le giocate con il PC, con il tablet o con il telefonino connesso ad Internet, ad esempio, sulle partite di calcio o di tennis, e magari scegliendo le Betrally Scommesse Sportive, ma anche con un’evoluzione tecnologica che è stata di pari passo.

Al riguardo le prossime importanti evoluzioni potrebbero arrivare dalla blockchain, ovverosia dalla tecnologia che è sulla bocca di tutti, e che sta alla base del funzionamento delle monete virtuali decentralizzate a partire dal Bitcoin che attualmente è la criptovaluta non solo più conosciuta, ma anche con la più alta capitalizzazione di mercato. Non a caso stanno spuntando come funghi le nuove startup che, partendo da quella che sarà con ogni probabilità la tecnologia del futuro, stanno ideando, progettando e sperimentando nuove applicazioni che, sfruttando la sicurezza e la decentralizzazione delle transazioni, potrebbero modificare radicalmente molti settori dell’economia, e tra questi pure quello delle scommesse sportive online.

L’obiettivo è infatti quello di andare ad unire la blockchain al betting attraverso l’adozione e l’uso su vasta scala delle criptomonete. A regime il vantaggio, tra l’altro, sarà quello della sicurezza associata ad un abbattimento dei costi di transazione per gli operatori ma anche e soprattutto per gli scommettitori a fronte della possibilità di aprire delle piattaforme di gioco del tutto indipendenti dall’operato e dagli interventi degli stessi bookmakers.

Nel dettaglio, con le scommesse online decentralizzate il ‘banco’ può essere rappresentato dall’operatore regolarmente abilitato, ma può essere pure un soggetto terzo, il che significa che, all’interno della blockchain, tutti possono essere potenzialmente tanto operatori quanto degli scommettitori. In tal caso si possono piazzare le scommesse sportive online con altri giocatori senza che sia necessario e determinante l’intervento ed il ruolo attivo da parte di un intermediario autorizzato ed abilitato dal Monopoli di Stato.

Chiaramente, in tale scenario, le puntate e le vincite saranno regolate rigorosamente attraverso l’uso di una o più criptomonete. Il che significa che lo scommettitore, al fine di passare dalla moneta virtuale a valute tradizionali come l’euro, la sterlina ed il dollaro americano, dovrà andare ad utilizzare i servizi di conversione offerti dagli exchange, ovverosia dalle piattaforme di scambio.

La blockchain nel gaming, inoltre, garantirà in tutta sicurezza agli scommettitori pure di guadagnare coins senza spendere un euro, ad esempio incassando dei bonus in criptovaluta per aprire il conto di gioco e per imparare non solo a fare pronostici, ma anche a giocare ed a divertirsi con i classici giochi di casinò online, dalla roulette al baccarat e passando per il blackjack e per le tanto amate slot machine online. La tecnologia blockchain, in questo caso, garantirebbe nel betting e nel settore dei giochi pure una componente sociale permettendo all’utente di divertirsi senza dover per forza utilizzare denaro reale.

Nel caso in cui dal betting online centralizzato si dovesse davvero passare su larga scala a quello che è basato su tecnologia blockchain, allora il cambio di paradigma sarebbe rivoluzionario per le seguenti due ragioni: le giocate si potranno piazzare in tutta sicurezza senza dover passare da un’Autorità che regolamenta il betting; la figura dell’intermediario scomparirà con la conseguenza, tra l’altro, che le scommesse online si potranno piazzare in maniera più veloce a fronte di una riduzione sensibile del rischio di frodi. Ad essere libero da vincoli con la blockchain, inoltre, sarebbe pure il tipo di giocata da piazzare in quanto, ad esempio, gli scommettitori potrebbero concordare e puntare pure sul numero dei tifosi che allo stadio vedranno una ben precisa partita di calcio senza che per questo debbano essere richieste delle specifiche autorizzazioni.