Tutti gli operatori di scommesse aams, ovverosia quelli in possesso di licenza che viene rilasciata in concessione dall’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, operano in Italia con uno o più siti Internet con estensione .it. Di contro, i bookmakers non aams si possono rintracciare in rete con il dominio .com, ma in molti casi questi portali, non potendo operare per legge in Italia, sono oscurati e, in sostanza, sono raggiungibili solo attivando procedure informatiche rappresentate, nello specifico, da tecniche di aggiramento del blocco basato sul cambio dei DNS. Perché scommettere su un sito .com, allora? 

Al riguardo c’è da dire che, rispetto al passato, le sanzioni di legge italiane a carico dei bookmakers non autorizzati sono state inasprite, così come a correre maggiori rischi è pure lo scommettitore che, al posto dell’operatore .it, apre un conto di gioco su un sito .com. Nel dettaglio, lo scommettitore che piazza giocate sui siti .com non solo rischia sanzioni amministrative e penali, ma anche il reato di evasione fiscale, oltre al cosiddetto rischio di irreperibilità in quanto i portali del betting illegali tendono a cambiare in continuazione il nome a dominio al fine di aggirare l’oscuramento disposto dal Monopoli di Stato che al riguardo si avvale in genere della collaborazione della Polizia Postale e della Guardia di Finanza. 

In più, chi nonostante tutto vuole aprire un conto scommesse su un sito .com deve mettere in preventivo il fatto che c’è pure il rischio di chiusura inaspettata del conto, e di perdita di tutti i fondi depositati, e pure il rischio di gioco patologico in quanto i bookmakers non aams non rispettano e non garantiscono quelli che sono gli standard di protezione contro il gioco compulsivo a partire dai limiti mensili di deposito e passando per la cosiddetta procedura di autoesclusione dal betting online. Di contro, dal sito .it dei bookmakers aams lo scommettitore online può avvantaggiarsi di un’offerta per il betting completa, di elevati standard di protezione, e di nessun rischio di reato di evasione fiscale in quanto le vincite sono tassate alla fonte.